Pubblico qui la nota di Paolo che ho spostata dalla sezione “filosofia” perchè mi da lo spunto per parlare degli aspetti esoterico-compositivi del parco; di seguito la mia risposta.
Buongiorno , sono Paolo , genovese, inseme a mia moglie frequentatori della villa. Volevo annotare una cosa e girarla a Silvana , nostro mentore : stavo leggendo il libro e a pag. 202 ho visto la fig 131. In essa è raffigurata il giardino . Nel libro viene considerato come il piccolo grande tuorlo.
Orbene, non si potrebbe considerare tale giardino come una raffigurazione amigdalica , antico simbolo: Spirituale, come simbolo di vita, alludendo al frutto e al seme in generale, ed Esoterico, figura simbolica importantissima che deriva geometricamente dall’intersezione di due cerchi aventi lo stesso raggio ed i cui centri giacciono l’uno sulla circonferenza dell’altro, nella rappresentazione della comunicazione di due mondi, piano spirituale e piano materiale, divino e umano.? (il che avrebbe anche un senso, dato che il visitatore è alla fine del suo percorso spirituale) Grazie.
Risposta.
Gentilissimo signor Paolo, sono molto contenta di trovare persone che leggendo il libro, guardando il giardino, si interessano e …pensano.
La sua lettura è assolutamente possibile, anzi le confermo che il giardino di Flora è certamente una amigdala spirituale. Nella mia lettura esoterico-scenografica mi sono attenuta alla simbologia dell’uovo cosmico che comunque è sostanziale perché all’inizio del viaggio nel Parco c’è la Sala Verde che direi essere proprio la dimostrazione del caos primigenio. La forma del Giardino di Flora tradisce inoltre la conoscenza di fatti alchemici quale la simbologia del Rebis Filosofico, che si trova pubblicato nel libro a pag.203, dove all’interno dell’uovo, protetta dal guscio impenetrabile, si trova l’Anima androgina di colui che ha fatto il “viaggio”, è in grado di dominare il suo Drago personale e appoggiarsi con possanza sulla sfera alata del Sole impersonificazione dell’unità universale.
Resta affascinante scoprire continuamente che le conoscenze dei due personaggi, Pallavicini e Canzio, dovevano essere profondissime e al contempo così naturali da poter produrre situazione materiali tanto parlanti ed eloquenti.
Qualora fosse interessato segua la pubblicazione degli eventi del parco nei prossimi giorni perchè sto pensando di dare un appuntamento a tutti gli interessati nel giardino di Flora per il sorgere e il tramontare del sole il 21 marzo.
Grazie e saluti cari

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quanto mi manca il parco!!!
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